Corsa Maratone

Maratona di Siviglia

Di
Paolo Pagni
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27/02/2023

Questa appena conclusa è stata la mia maratona di Siviglia arrivata, finalmente, dopo averla dovuta rimandare per ben 2 volte, prima per colpa del dannato Covid e poi per un infortunio alla spalla.

Vista la mia attuale condizione fisica le aspettative alla partenza erano basse. Il ginocchio che mi tormenta ormai da molto tempo non si decide a migliorare quindi l’unico obiettivo che avevo era di finirla.

Quest’anno però è stata una esperienza diversa rispetto alle altre perché sono partito in compagnia dei miei due figli (per festeggiare i 18 anni della figlia maggiore) e due loro amici.

Siviglia è una città che conosco molto bene e anche questa volta sarà il punto di partenza per il mio Cammino di Santiago (come le due precedenti volte che ho affrontato il Cammino…). Siviglia è una città bellissima, calda, ospitale, turistica… un posto dove potrei anche decidere (prima o poi) di viverci.

Arrivati nella città spagnola, il venerdi mi sono subito recato a ritirare il pettorale: pensando ai 17.000 iscritti mi sono immaginato che al sabato avrei trovato una fila incredibile ed ho quindi deciso di anticipare subito questo primo impegno. Sia il pettorale che la maglia celebrativa color pesca sono davvero molto belli, bella anche l’organizzazione ma con una importante nota dolente: il punto per il ritiro del pettorale si trovava molto fuori dal centro e volendo evitare autobus e metro (non così efficienti) sono stato costretto a prendere un taxi.

La sera prima della partenza ho fatto una cena pulita a base di carne e riso (come sempre…) evitando le verdure che possono dare noia all’intestino ed il caffè, nella speranza di dormire. Come mi accade spesso prima delle maratone, l’ansia mi gioca un brutto scherzo e mi tiene sveglio tutta la notte.
Questa volta però con un inconveniente in più: alle 1.00 di notte i giovani accompagnatori, appena tornati dalla movida spagnola, hanno fatto un gran casino, svegliandomi… non restava altro da fare che allargare bene il diaframma, concentrarmi sulla respirazione e provare a riaddormentarmi cosa che è accaduta verso le 2.30 di notte.

Sveglia alle ore 6.30 (quindi poche ore ma sufficienti di sonno) e inizio a prepararmi: vasellina sui piedi, calzini, polpaccere, pantaloni anti contratture, maglietta intima e quella della Tuscany Extreme, collo in testa della Maratona di Siviglia e 2,5km a piedi per arrivare alla partenza.

Siviglia è molto ad ovest (almeno per noi italiani…) e quindi alle 7.45 di mattina è sempre buio ma ancora una volta l’organizzazione è al top. Mi posiziono nella griglia delle 3 ore e 15 minuti e finalmente posso rilassarmi, fare qualche video e divertimi un po’.

Sicuramente l’idea di iscrivermi nella griglia delle 3 ore e 15 minuti non è stata buona, alle 8.30 precise accompagnati dallo sparo si parte ma per i primi 2/3 km sono costretto a tenere un passo un po’ troppo veloce per non dare fastidio ai partecipanti ed evitare di provocare traffico in chi vuole sorpassarmi. Per i primi 4km sono stato su 4.40 / 4.50 per poi attestarmi sul mio passo ossia 5.20 / 5.30

Lungo il percorso sono stati tanti i ristori ma a me interessavano solo i punti acqua: avevo con me il mio polase, le mie barrettte ed i miei integratori e quindi potevo procedere con una marcia molto tranquilla con solo qualche problema alle piante dei piedi.

Fino al 35° km  tutto è andato bene con cadenza perfetta come un  orologio svizzero, dopo è arrivata un po’ di stanchezza ma ormai il gioco era fatto! Gli ultimi sforzi per chiudere sotto le 4 ore e concludere anche questa maratona centrando un obiettivo che alla partenza sembrava lontano. Sono felice, prendo la mia meritata medaglia (tra l’altro bellissima) e non posso ancora una volta notare che l’organizzazione ha avuto una cura nei particolari di altissimo livello.

Sicuramente tornerò a Siviglia per la mia 4° maratona ma per ora mi godo queste bellissime emozioni.

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Ciao! Sono Paolo
Made in Italy - Toscano DOC

Classe 1969. Cicloturista e Maratoneta per passione. CEO di cicloturismo.it, cicloturismo.com, gravel.it e granfondo.it . In questo blog vi racconterò le mie esperienze legate allo sport. Spazieremo dai viaggi in mountain bike in tutto il mondo agli eventi nazionali ed internazionali cui ho partecipato o organizzato.