In una città metropolitana come Buenos Aires mai entrare in bicicletta
13° giorno 02 Dicembre appunti in viaggio di Paolo Pagni da Campana a Buenos Aires
Questa mattina partenza per Buenos Aires sulla carta tutto semplice na nella realtà un macello.
Le grandi strade per entrare in una città metropolitana sono tutte vietate alla circolazione delle biciclette, vi ricordo che gli ultimi 400 km l’abbiamo fatta in Autovia che sarebbe da noi una superstrada.
Tra mappe non attuali tracciati su GPX che ti fanno passare dalle autostrade e strade sterrate che terminano nel nulla siamo diventati matti. Da una traccia di 80 km semplice da fare in tre ore siamo finiti ad attraversare un paese devastato con strade piene di buche avvallamenti anche di mezzo metro e camion e macchine impazzite nel traffico, risultato finale 113 km 8:22 di bicicletta.
L’ingresso della prossima città metropolitana lo facciamo in treno tanto così non ha senso, il rischio di essere tirati sotto è troppo alto, tanto non riesci a goderti niente perché sei troppo attento ad non essere agganciato da tutti i mezzi possibili che sfrecciano accanto alla tua bicicletta.
P.S. Un pezzo di strada L’abbiamo fatto in Autopista ossia autostrada, appena sono arrivato ai casello ho chiesto a un poliziotto, così mi ha detto, non si può circolare comunque te vai pure che non ti dice niente nessuno…
Detto questo l’arrivo se pur complicato è sempre bellissimo e poi dopo 1592 km senza sosta va tutto bene, domani e dopodomani visitiamo la città, ed è bandito l’uso della bicicletta fino a lunedì.