Di
Paolo Pagni
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23/11/2016

3º giorno di viaggio 22 novembre 
I Chilometri con 37 kg di bagaglio si amplificano e tutto quello che a casa è normale qui diventa molto difficoltoso. Inoltre gli spazi per trovare dove fermarsi a bere o mangiare sono pochissimi e non segnalati.

Dopo tre giorni non riesco ancora a trovare la posizione ideale per stare in bicicletta, ma tutto piano piano si assesterà e troverà il senso giusto da solo, tutto quello che oggi è considerato la difficoltà svanirà nel nulla.
Mentre si pedala viene in mente di tutto ora RAF con cosa resterà degli anni 80, pensate come sono messo, ma tutto questo per dire che negli anni 80 non avrei mai immaginato di poter essere qui oggi a pedalare con la mia #poderosa sulle strade dell’argentina.

In questa zona dell’argentina stanno disboscando ettari di pineta visto che passano centinaia di camion con sopra fusti di pino.

La strada che stiamo percorrendo è abbastanza larga ed ha sul lato destro una corsia semi ciclabile, l’unico pericolo è dato da dei dissuasori sempre in asfalto messi per orizzontale al senso di marcia, ogni 50 metri affiorano in file da tre orizzontali ed è un vero pericolo, se ci passi di sopra rischi di cascare e se provi a scansarli il rischio è di essere presi dai camion o pullman che sfrecciano a velocità supersoniche.

Il percorso per i primi due giorni, è piuttosto noioso, e faticoso in quanto quello che incontri sono continui saliscendi Up & Down che alla fine della giornata ti fanno accumulare altimetrie stupide ma nello stesso tempo impegnative, non riesci mai a prendere un passo, e di continuo ti trovi a fare salite, è come un allenamento di ripetute, con 37 kg di bicicletta, Nibali ci fa una sega.

Dopo circa 90 km terminiamo la giornata in un hotel immerso nel verde all’interno di un campo da golf, il Puerto Mineral Hotel y Golf.

La cena con Carlo è stata ottima, una buona zuppa, un po’ di pollo, e tante verdure, senza dimenticarsi una buona cerveza.

La notte ci porterà sogni felici e la speranza di una giornata un po’ più tranquilla.

Domani dovremmo arrivare a Posadas sul Rio Parama dove un ponte ci fa confinare con il Paraguay, chissà se lo attraverseremo.

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Ciao! Sono Paolo
Made in Italy - Toscano DOC

Classe 1969. Cicloturista e Maratoneta per passione. CEO di cicloturismo.it, cicloturismo.com, gravel.it e granfondo.it . In questo blog vi racconterò le mie esperienze legate allo sport. Spazieremo dai viaggi in mountain bike in tutto il mondo agli eventi nazionali ed internazionali cui ho partecipato o organizzato.